Renzo Baldini

Nato a Firenze, sono Acquario con Ascendente Sagittario e Luna in Cancro. Ho iniziato a occuparmi di Astrologia nel 1974 partendo da interessi legati all’Astronomia, all’Archeoastronomia, alla Mitologia. Ho poi approfondito la materia con ricerche che vanno dalla Psicologia, all’Astrologia Medica, alla riscoperta e ridefinizione di antiche e moderne tecniche astrologiche come ad esempio le Parti Arabe e il Punto Vertex, quest’ultimo da me ribattezzato “Ascendente dell’Anima”.

Dal 1998 al 2009 ho fatto parte del Consiglio Direttivo del Centro Italiano Discipline Astrologiche (CIDA) ricoprendo anche l’incarico di responsabile (dal 1998 al 2003) della Toscana. Sono stato per anni docente di Tecnica Astrologica alla Scuola Superiore Nazionale di Astrologia promossa dalla stessa Associazione.
Miei studi e ricerche sono apparsi sulle maggiori riviste del settore e ho al mio attivo numerose conferenze e seminari in gran parte d’Italia e all’estero.
Sono autore di vari testi astrologici (vedi in questo sito le pagine Libri e E-books).


La visione che ho dell’Astrologia, che reputo un sistema di autoconoscenza fra i più importanti che l’essere umano abbia ricevuto, seppur ancora incompreso e bistrattato, mi fa privilegiare un approccio a essa di tipo “psicologico-evolutivo-spirituale”.

So per certo che l’Astrologia ha molte più cose da dare di quelle che noi oggi sappiamo trarre da essa, ma so anche che non possiamo chiederle più di quello che essa può concederci.

So altresì che le chiediamo quello che non può darci e non le chiediamo ciò che invece potrebbe offrirci.

Strumento di grande conoscenza (di noi stessi, certo, ma anche della natura intorno a noi, del mondo in cui viviamo, delle leggi naturali e cosmiche che ci governano), l’Astrologia, che nei secoli passati viveva nei palazzi del sapere, da troppo tempo ormai si trova a essere maltrattata, vilipesa, denigrata e calpestata. E lo è perché da molti (e non solo dalla “scienza”: anche dalla gente comune e disgraziatamente da certi “astrologi”) è incompresa, travisata, equivocata e falsificata.

 

Potrei far mie le parole, purtroppo sempre attuali, del poeta francese André Breton (1896-1966): «L’astrologia secondo me è una grande signora, molto bella e venuta così da lontano che non posso fare a meno di sottomettermi al suo fascino. Nel mondo puramente fisico, non ne vedo altre che abbiano ornamenti tali da competere coi suoi. Mi sembra, inoltre, che detenga uno fra i maggiori segreti del mondo. È un peccato che oggi – almeno per il volgo – si trovi al suo posto una prostituta» (André Breton, da “L’Astrologie Moderne”, revue du Centre International d’Astrologie, No. 12, oct./nov./déc. 1954).

Credo non ci sia altro da aggiungere.

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