Intervista per il trimestrale di moda e life style “BMM”

Intervista per il trimestrale di moda e life style “BMM”
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Questa è l’intervista originale che la giornalista Vanna Assumma mi ha fatto in relazione al 2012, all’Era dell’Acquario e al web-movie Zeitgeist, per il trimestrale di moda e life style BMM (n. 29, autunno 2009).

Ovviamente nella rivista, per esigenze di spazio e di impaginazione, questa è apparsa in forma ridotta, pur rispettando il senso delle cose dette.


WHAT TIME IS THE END OF THE WORLD? Se si digita “fine del mondo“, su Google esce un’unica data: 21 dicembre 2012. Neanche tanto lontana… Ma com’è possibile? Ne parliamo con Renzo Baldini, astrologo professionista, con all’attivo diverse pubblicazioni, nonché docente di Tecnica Astrologica alla Scuola Superiore Nazionale di Astrologia. Del segno dell’Acquario, come l’era in cui stiamo per entrare, Baldini ci conduce nei meandri delle nostre domande esistenziali, ci offre una luce in più per spezzare il buio delle notti in cui elucubriamo sul senso della vita, delle guerre e del dolore, offrendoci il suo punto di vista sulla religione cristiana, scardinata nel suo basamento dal web-movie Zeitgeist, che ci insinua il terribile dubbio che Gesù non sia mai esistito.
La cosa più utile è guardare la vita con diverse lenti, per aver un quadro sempre più completo e complesso. È quello che vogliamo fare con l’interpretazione astrologica del vivere sociale, una “lente” poco conosciuta, e che prevede tra pochi anni un passaggio di ere, come dire… grandi cambiamenti in vista.”


“2009: in che Era siamo da un punto di vista astrologico e da che elementi, limiti e possibilità è caratterizzata?”

“L’Era che stiamo tuttora vivendo, iniziata più di duemila anni fa, è quella dei Pesci, ma oramai siamo alle sue battute finali. È un’Era che è stata caratterizzata in principal modo dalla nascita di mille fermenti religiosi, di ricerca dell’assoluto, ma anche, e per questo, di confusione, in cui tutto e il contrario di tutto sono andati a braccetto e poi si sono divisi, riunitisi e poi divisi un’altra volta, in un grande fermento di idee soprattutto sociali. Le grandi religioni, le grandi ideologie, sono figlie di quest’Era. Non dimentichiamo però che sulla cintura zodiacale il segno dei Pesci è di fronte a quello della Vergine, così che dovremmo dire, più giustamente, che siamo nell’Era Pesci/Vergine, Segni che hanno a che fare, uno (Pesci) con il cibo per l’anima, l’altro (Vergine) con il cibo (pane) per il corpo, quindi, detto in altri termini, spirito e materia, anima e corpo, o, secondo i secoli che si sono succeduti in questa era, angeli e diavoli, amore e morte, razionalità e irrazionalità, cervello destro e cervello sinistro, un’Era in cui il genere umano ha visto, vissuto, patito, cercato di capire e di codificare i due estremi, l’anima e il corpo, denigrando uno a vantaggio dell’altro, e viceversa, secondo i tempi, secondo le mode, secondo le ideologie. Ora siamo alla fine di questa Era, ma il corpo e l’anima sono sempre lì a chiederci se li abbiamo capiti e se li abbiamo onorati. Certo, avendo avuto, come tutte, una durata di più di duemila anni, questa Era ha visto nascere e morire tutto e il contrario di tutto, quindi difficile fare un riassunto di tutto quanto l’ha caratterizzata, ma se potessimo farlo diremmo che questa Era è servita all’essere umano (se poi gli è servita davvero) per fare quel salto che ad esempio accompagna l’evoluzione di una persona quando da adolescente e pieno di domande ne cerca le risposte, magari facendosi ammaliare da qualche idea estremista o dall’amico più grande che lo “instrada alla vita”, oppure “rifugiandosi in India”, o abbracciando chissà quale idea salvifica, tranne poi accorgersi che era tutto frutto di esperienze altrui, non delle sue, dovendo, per riprendersi, aspettare l’inizio dell’Era successiva.”


“Quando avverrà il prossimo passaggio e a quale Era? Quali saranno le caratteristiche dell’Era successiva?”

“Abbiate un po’ di pazienza, cercherò di essere il più chiaro possibile, ma per capire quando avrà inizio la prossima Era è necessario accennare all’eclittica, che è il nome con il quale chiamiamo il percorso che la Terra compie nello spazio intorno al Sole, percorso che ha la durata di un anno. Gli antichi astronomi/astrologi, per comodità di lettura del cielo, divisero in dodici sezioni questo tragitto annuale della Terra, ognuna ampia trenta gradi, alle quali dettero il nome di “segni”. Ovviamente essendo un cerchio non ha un inizio o una fine: sono stati quindi quegli stessi astronomi/astrologi che, dovendo pur dare a questo percorso un punto di partenza, convennero di farlo iniziare quando il Sole si trovava a sorgere esattamente ad est, cosa che avveniva e avviene per un solo istante intorno al 21 marzo di ogni anno (equinozio di primavera, si chiama); questo giorno venne quindi preso come momento di inizio di quel cerchio. Osservando poi lo stagliarsi di questo cerchio (l’eclittica) nel cielo si accorsero che “passava” davanti ad alcuni raggruppamenti di stelle (costellazioni) che questi studiosi, secondo la forma che prendevano unendo tra loro immaginariamente alcune stelle, chiamarono Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci, e visto che molte di queste costellazioni avevano preso forma di animale, chiamarono questo cerchio “zodiaco”, che vuol dire appunto “cerchio degli animali” o “cerchio degli esseri viventi”. Quando furono gettate le basi dell’astrologia che oggi conosciamo, quel 21 marzo il Sole passava nella costellazione dell’Ariete, e così venne preso questo come “segno di partenza” dell’intero zodiaco, ovvero il grado zero dell’Ariete.

E però c’è un fatto, nel senso che questo cielo non sta fermo, ma si muove, o meglio, siamo noi, Terra, che ci muoviamo e che quindi vediamo i nostri punti di riferimento, in cielo, muoversi, spostarsi. Questo movimento si chiama “precessione degli equinozi”, ed è dovuto al fatto che la Terra, non essendo una sfera perfetta ma schiacciata un po’ ai poli ovvero con un rigonfiamento equatoriale, nel suo ruotare su se stessa ha un comportamento simile a una trottola; questa particolarità fa oscillare l’asse di rotazione della Terra dandogli un lento movimento conico retrogrado (cioè in senso contrario alla sequenza dei Segni) intorno all’asse dell’eclittica che compie in poco più di 25787 anni. Tale fenomeno genera anche uno spostamento, all’indietro, lungo l’eclittica, di quel punto che venne preso da quegli astronomi/astrologi come inizio dello zodiaco, cioè il grado zero dell’Ariete (l’equinozio di primavera), spostamento stimato in circa 00° 00′ 50″ in un anno. Questo vuol dire che i trenta gradi di un segno verranno, da questo punto zero (l’inizio del cerchio chiamato “zodiaco”), percorsi all’indietro in circa 2149 anni (2148,98003). Ora, se c’è questo spostamento, è ovvio che il punto zero attualmente non si troverà più in Ariete ma, muovendosi a ritroso, sarà da qualche altra parte. Certo è che per sapere da che parte si trova in questo momento è opportuno sapere dove e quando è partito, cioè abbiamo bisogno di una “tacca” in cielo che ci faccia da punto di riferimento. Alcuni studiosi hanno pensato di ravvisare questo momento quando una stella, molto importante, chiamata Regolo (nome che vuol dire “piccolo re” e che può fare benissimo da “regolo calcolatore”!), della costellazione del Leone, si trovava proprio a zero gradi del Leone, che secondo i calcoli avvenne il 21 dicembre del 137 a.C.

Ebbene, quello venne preso come momento di inizio dello zodiaco, facendo così coincidere il grado zero dell’Ariete con l’equinozio di primavera. Ma il cielo, si è detto, va all’indietro, così proprio in quel momento quella “tacca”, slittando all’indietro, se ne entrava nel segno dei Pesci, facendo così iniziare l’era dei Pesci.
Ecco che l’Era dei Pesci è iniziata il 21 dicembre 137 a.C., e siccome ognuna di queste Ere ha una durata di circa 2149 anni, la prossima inizierà il 10 aprile 2012 (o se vogliamo fare cifra pari, sempre il 21 dicembre 2012), e sarà, andando a ritroso dal Segno dei Pesci, quella dell’Acquario. Questo data, il 21 dicembre 2012, ha fatto recentemente versare i famosi fiumi d’inchiostro, visto che anche secondo il calendario dei Maya in quella data dovrebbe finire un’epoca, un ciclo. Oddio! La Terra che esplode? I poli magnetici che cambiano? Un qualche cataclisma? Niente di tutto questo. È solo che finisce l’Era dei Pesci e inizia quella dell’Acquario, anche se secondo me siamo già entrati (questo potremmo vederlo come l’inizio “ufficiale”); quando? Probabilmente già dalla scoperta del pianeta Urano, cioè dal 1781, pianeta che poi è stato messo a “governare” proprio il Segno dell’Acquario, pianeta la cui scoperta ha accompagnato molte rivoluzioni sociali e industriali, che ha visto negli anni l’abbattimento delle frontiere, tutte cose, guarda caso, legate proprio all’Era dell’Acquario. Ecco, l’Era dell’Acquario si caratterizzerà proprio per essere un periodo in cui vi sarà un grosso rimescolamento di popoli, ma nel contempo una forte radicalizzazione di realtà locali, localissime: si andrà da un estremo all’altro in maniera velocissima, e magari coesisteranno nello stesso corpo sociale sia il desiderio di uguaglianza sia quello di individualizzarsi al massimo. L’Era dell’Acquario è sempre stata dipinta come un’Era paradisiaca, dove tutti saremo fratelli, le frontiere non ci saranno più, arrivando a costruire un “governo mondiale”: certo, questa è una delle caratteristiche di questa Era, ma non certo la sola; consideriamo che l’Acquario ha di fronte a sé, sul cerchio dello zodiaco, il Segno del Leone, così che qui si dovrà dire che entriamo nell’Era Acquario/Leone, e se l’Acquario, astrologicamente, è legato alla fratellanza, all’abbattimento delle frontiere, alla tecnologia che unisce tutti e dà a tutti le stesse chanches, il Leone è Segno legato all’individualità, all’ego, il leone è il re della foresta che gonfia il petto e dice qui comando io, quindi avremo un’Era caratterizzata da questi due estremi. Ovviamente la tecnologia la farà da padrona, così come le nuove scoperte, i viaggi spaziali, la conoscenza di nuove forme di vita.”


“Quali i fenomeni o i passaggi importanti nei prossimi anni?”

“Come detto si entra in un’Era che fa della tecnologia e dell’alleviamento di tanti problemi grazie ad essa, il suo cavallo di battaglia, ma proprio per questo saremo più vulnerabili e più controllati. Nell’Era precedente l’essere umano viveva nella dicotomia anima/corpo, qui vivrà la dicotomia mente/spirito, vorrà gestire sia la mente sia lo spirito, e questo si tradurrà in nuove scoperte legate all’origine della vita, nei contatti con altre civiltà, ma anche con pericolose manipolazioni della vita stessa, dei cardini della vita, del DNA. Certamente avremo problemi con il petrolio, essendo questa un’energia che leghiamo all’Era precedente, così che si dovranno cercare nuovi modi di far andare avanti le città e le industrie, in special modo da quando Saturno si troverà insieme a Plutone nel segno del Capricorno, e siamo nel 2020; e ancora nel 2029, con i primi tre Segni dello zodiaco occupati da pianeti importanti: in Ariete avremo Nettuno, in Toro avremo Saturno e in Gemelli avremo Urano, quindi la sequenza Nettuno-Saturno-Urano comporterà alcuni pericoli per la Terra, sia essi derivanti da errati sfruttamenti della stessa, sia provenienti dall’esterno; così come quando Saturno in Leone si opporrà a Plutone in Acquario, evento che accadrà nel 2036, che può essere visto come un altro momento cruciale dell’era Acquario/Leone, con fortissime tensioni sociali ma anche cataclismi naturali. Diciamo che l’inizio dell’Era dell’Acquario (come d’altronde tutti gli inizi) avrà un che di traumatico, ma le nascite purtroppo sono così: un evento traumatico dove il taglio del cordone ombelicale comporta l’assumersi in prima persona certe responsabilità, anche e soprattutto quella di vivere e far vivere con dignità.”


“Nel film Zeitgeist si esplora la possibilità che Gesù non sia una persona realmente esistita bensì la rappresentazione metaforica del Sole, con i 12 discepoli che sarebbero le 12 maggiori costellazioni dello zodiaco. È un’opinione che condivide? E cosa comporta l’interpretazione astrologica alla religione?”

“Tutti i maggiori rappresentanti di religioni, o avatar, sono stati identificati con il Sole, con la luce, con il giorno. D’altronde il termine “divino” ha in sé la radice “div” che richiama la luminosità del cielo. In pratica tutto si lega al Sole e al suo cammino apparente in cielo: se non ci fossero il Sole, la Luna, con i loro movimenti reali o apparenti, ovviamente non ci sarebbe nemmeno l’essere umano ma non ci sarebbero nemmeno l’astrologia né tantomeno una religione, quindi certamente, è un’opinione che si può condivedere quella che vede Gesù come una rappresentazione metaforica di tutto questo. Ciò non toglie ovviamente che un essere umano con quel nome possa davvero essere esistito e aver fatto anche alcune di quelle cose che gli sono state ascritte, salvo poi, da altri, aumentate, esagerate o comunque addobbate di tutti quegli elementi solari o cosmici che, solo loro, conferiscono una patente di “divinità” altrimenti non ottenibile. Il fatto che si sia detto che è nato da una vergine, o in una città il cui nome significa “casa del pane”, o che abbia, con due pesci e un pane, sfamato una moltitudine di persone, o che all’ultima cena abbia spezzato il pane e dato il vino (e il Segno dei Pesci è rappresentato da due pesci, e il vino si lega a questo Segno, mentre il Segno della Vergine ha a che fare con il grano quindi con il pane), e tante altre cose ancora, dimostrano che si voleva inserirlo in quel contesto simbolico, fargli assumere la “responsabilità” dell’inizio della nuova Era che stava prendendo piede, l’Era Pesci/Vergine. D’altronde l’astrologia non è altro che un sistema di lettura dell’universo e di ciò che ci circonda, una decifrazione del mistero dell’universo che viene fatta utilizzando i luminari, i pianeti, le stelle, come se fossero tante lettere di un alfabeto che opportunamente dislocate ci aprono ai misteri del cosmo e della vita, facendoci vedere un legame tra il qui e il là, tra l’alto e il basso. In tal senso la religione (da “re-ligare”, cioè legare insieme, inteso legare il qui al là) può essere vista come “la sorella mistica” dell’astrologia. Le due materie sono quindi intimamente legate tra loro; l’interpretazione astrologica della religione, quindi, lungi dall’essere una forzatura per quest’ultima (l’hanno già fatta in passato eminenti dottori della Chiesa, anche), non è altro che un modo per rendersi conto dell’intimo legame che unisce l’essere umano al mondo che lo circonda, facendogli capire che veramente è “un figlio delle stelle”.”


“Come si possono spiegare astrologicamente le guerre e le violenze planetarie?”

“Se l’astrologia è, come è, un modo per leggere ciò che accade alle umane creature e al mondo in cui sono state inserite, allora ci può essere di aiuto per capire perché diavolo l’essere umano ricorre alle guerre, ma anche per capire perché accadono le disgrazie, i terremoti, perché muoiono ogni giorno persone innocenti, donne, uomini, bambini che non hanno fatto niente di male. È Dio che lo vuole? La domanda è nata quando è nato l’uomo, e ancora non c’è risposta. Può esserci di aiuto la lettura astrologica? Forse. Ad esempio l’astrologia ci dice che l’essere umano (e il cosmo tutto) è formato da quattro energie che sono Fuoco, Terra, Aria e Acqua, ovvero Spirito, Corpo, Mente e Anima, ma anche Energia, Massa, Spazio e Tempo (chiamatele come volete): quando queste energie cooperano egregiamente tra loro, si ha la pace e l’evoluzione; quando invece, ciclicamente, vengono in corto circuito (perché accade che una si sposti e si inserisca nel posto di quella che ha accanto), è lì che accade l’evento traumatico che poi si evidenzia in un atto criminale, in una guerra; perché accade questo? Perché la natura non sta ferma, perché la creazione è ancora in moto, sta avvenendo tutti i giorni, e nel percorso di questa creazione continua si scontrano queste energie che compongono l’essere umano (ma anche tutto il cosmo), quindi le guerre e tutti gli eventi luttuosi possono essere messi in relazione con questi “urti” tra queste energie; e però, più andiamo avanti nell’evoluzione umana e cosmica più queste energie si assestano, e certamente oggi l’essere umano è diverso dal suo antenato con la clava, così come il mondo, la Terra, è diversa da quando c’erano i dinosauri e i vulcani nascevano come funghi eruttando lava e distruzione ogni metro quadro: c’è un’evoluzione, una crescita, un affinamento, così che più va avanti l’evoluzione meno questi “urti” si evidenziano. L’Era dell’Acquario, lavorando per accomunare gli uomini, dovrebbe vedere il fuoco della guerra ridursi a una fiammella, che magari rimarrà sempre accesa, ma che non svilupperà più gli incendi devastanti dei secoli, dei millenni scorsi (a patto, e qui sta il gioco degli opposti, di non trovare altre civiltà aliene, di altri mondi, e lì allora ricominciare daccapo…).”


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