Giuliano Ristori (1492 – 1556)

Giuliano Ristori  (1492 – 1556)
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Frate carmelitano della chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze, padre provinciale dell’Ordine, matematico, astronomo e «astrologo peritissimo, e di gran fama», esperto in fisiognomica e chiromanzia, Giuliano Ristori nacque a Prato il 26 giugno 1492[1].

In alcuni testi, peraltro assai posteriori, viene citato come Iulianus Ristori de Buonamicis, legandolo così alla nobile casata pratese dei Buonamici.. Ebbe tra i suoi discepoli, al quale profuse l’amore per l’astrologia, Francesco Giuntini.
Nel maggio 1533 venne chiamato dal duca Alessandro de’ Medici, detto il Moro, affinché trovasse il giusto luogo per la costruzione della futura Fortezza da Basso a Firenze (Fortezza di San Giovanni Battista), opera progettata dell’architetto Antonio Cordini detto Antonio da Sangallo il Giovane ma che inizialmente il duca aveva dato a Michelangelo: il grande artista cortesemente rifiutò adducendo come scusa che purtroppo lui adesso era a disposizione del Papa.
Fu poi lo stesso fra Ristori, coadiuvato dall’astrologo e costruttore di orologi Camillo Della Volpaia, a decidere astrologicamente il giorno e l’ora della posa della prima pietra:

Ed in quest’anno [1534, N.d.A] addì XV. di Luglio in Mercoledi mattina a ore tredici, e minuti venticinque si pose la prima pietra della Fortezza, ch’è oggi dove anticamente era la Porta a Faenza, e gli si trovò a porla il Duca Alessandro con tutta la sua Corte, e vi si celebrò una messe solenne, e posesi con osservazione d’Astrologia, la quale fece Maestro Giuliano Buonamici da Prato Frate del Carmine, Astrologo in quei tempi peritissimo, e di gran fama […][2].

Fra Ristori fu lettore di Astrologia allo Studio di Firenze (1539) e di Siena e quando il granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici riaprì lo Studio di Pisa (inaugurato il 1° novembre 1543) istituendovi anche la cattedra di Astrologia chiamò proprio Ristori a presiederla (dal 1545 al 1550).
Come lettore di Astrologia aveva il compito di esporre la Tetrábiblos di Tolomeo, lezioni che poi venivano trascritte a uso e consumo degli studenti: di queste abbiamo, per esempio, “Lectura super Ptolomei Quadripartitum reverendi ac eximii magistri Iuliani Ristorii Pratensis, per me Amerigum de Roncionibus dum eum publice legeret in almo Pisarum gimnasio currenti calamo collecta[3], trascrizione di una lezione tenuta a Pisa nel 1548 e registrata dal pratese Amerigo Roncioni che prendeva appunti mentre Ristori spiegava.

Fu autore di un commento sempre alla Tetrábiblos dal titolo: “In Quadripartitum Ptolomaei expositio praeclara magistri Iuliani de Ristoriis Pratensis astrologiam profitentis in almo Studio Pisano, una cum quaestionibus, necnon observationibus comprobatis undique textus“, che rimase però incompiuto data la sua morte e che venne poi terminato da Filippo Fantoni.
Fu altresì autore di un commento all’Almagesto di Tolomeo, composto nel 1551.

Fra le altre sue opere troviamo anche dei pronostici, per esempio: “Comento. Sopra le occurente Constellationi Generali & Particulari del Anno Salutifero MDXXIX di maestro Giuliano Ristoro Theologo Carmelita da Prato[4], presumibilmente edito a Siena nel 1528.
Abbiamo anche delle analisi su alcune geniture, per esempio: “Prognostico sopra la genitura dello Ill.mo Cosimo de’ Medici Duca della R. P. Fior.na[5], che a differenza dei soliti pronostici spesso di poche pagine lo possiamo definire tranquillamente un libro contando più di cento pagine.
Anche, citiamo l’oroscopo stilato per Matteo Botti, bibliofilo, collezionista d’arte e ambasciatore di Cosimo I.
Abbiamo poi un testo di fisiognomica e chiromanzia dal titolo: “Phisionomiae vultus et linearum manus“.

Giuliano Ristori morì a Firenze il 7 dicembre 1556. Un suo busto si trova nel chiostro della chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze, sotto il quale troviamo la seguente epigrafe:

IVLIANO RISTORO PRATENSI CARMELITAE, THEOLOGO
SVO PROVINCIALI OPTIME MERITO LVGENTES
CARMELITAE POSVEERE,
QVI QVANTVM IN PHILOSOPHIA AC MATHEMATICIS
DISCIPLINIS OMNIBVS PRAECIPVE AVTEM IN ASTROLOGIA
VALVERIT, NON SENAE, PISAE, AC FLORENTIA TANTV,
VBI ANNIS NON MINVS XX II
PVBLICE EST PROFESSVS, VERVM TOTVS TERRARVM
ORBIS AGNOVIT, VIXIT ANNIS LXIIII
MENSIBVS V DIEBVS XI OBIIT VII
DECEMBRIS M-D-LVI.


Maggiori info nel mio libro “Astrologia Italica” (2016)


[1] Il Tema natale di Giuliano Ristori si trova nel trattato Speculum Astrologiae (Lione, 1573), scritto da Francesco Giuntini suo insigne allievo (Francisci Iunctini…in duos posteriores Ptolemai Quadripartiti libros… lib. III, cap. IV, pag. 172). Giuliano Ristori nacque il 25 giugno alle ore 19.44 P.M., cioè 19 ore e 44 minuti dopo il mezzogiorno locale del 25, corrispondente circa alle ore 07.47 locali del giorno dopo, il 26 giugno (a sua volta corrispondente al nostro 5 luglio, essendo la data natale ancora in calendario giuliano): l’Ascendente è a 22° 28’ Leone (22° 04’ a computer), il Sole è a 13° 16’ Cancro (13° 19’), la Luna è a 29° 12’ Cancro (29° 16’).
[2] BENEDETTO VARCHI, Storia fiorentina. Nella quale principalmente si contengono l’ultime Revoluzioni della Repubblica Fiorentina, e lo Stabilimento del Principato nella Casa de’ Medici, Appresso Pietro Martello, Colonia, 1721, p. 519.
[3] L’opera è presente nella Biblioteca Riccardiana di Firenze (collocazione: Ricc. 157).
[4] L’opera è presente nella Biblioteca Capitular y Colombina de Sevilla (collocazione: 12-1-15(32)).
[5] L’opera è presente nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (collocazione: Plut.89sup.034, ff. 133r-186r).