Le Progressioni Terziarie

Le Progressioni Terziarie
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Le direzioni o progressioni terziarie fecero la loro comparsa sulla scena astrologica nel 1960 grazie al giornalista e astrologo inglese Edward Lyndoe. Egli elaborò le sue idee dopo aver studiato le proposte fatte qualche anno prima dall’astrologo tedesco Edmund Herbert Troinsky (1910-1982). Questi aveva proposto una misura di tempo in base al ciclo lunare, e cioè: un giorno dopo la nascita equivale a un ciclo lunare.

Edward Lyndoe sperimentò queste idee e provò prima col mese lunare sinodico di 29,5306 giorni (il mese sinodico è l’intervallo fra due lune nuove), poi adottò come unità simbolica di misura il ciclo mestruale femminile di 28 giorni. Dopo lunghe sperimentazioni scoprì che otteneva risultati migliori usando il mese lunare siderale di 27,3216 giorni (cioè il periodo completo di rivoluzione della Luna rispetto alle stelle fisse, ovvero quando la Luna ritorna alla sua stessa posizione zodiacale). Divise così l’anno tropico di 365,2422 giorni per il mese lunare siderale di 27,3216 e ottenne così che 13,3682 giorni sulle Effemeridi corrispondevano a un anno di vita del soggetto. Però Lyndoe non usò questo tempo ma 13,375, il che portò ad uno scarto sempre più grande mano a mano che il soggetto andava avanti con l’età.

Nel 1970, nel numero di febbraio della rivista “American Astrology”, l’americano Garth Allen (vero nome Donald Bradley, 1925-1974) propose alcune modifiche a tutto il sistema, facendo ricorso all’anno besseliano e all’anticipo dell’ora siderale lungo l’equatore (per “anno besseliano” si intende il momento in cui, secondo il computo civile, si ritiene inizi l’anno tropico, e ciò avviene nel momento in cui l’ascensione retta del Sole medio è esattamente 18h 40m, il che cade grosso modo in prossimità dell’inizio dell’anno civile. Prende il nome dall’astronomo tedesco Friedrich Wilhelm Bessel (1784-1846) che per primo lo introdusse nella pratica astronomica).

Anche così, però, c’era qualcosa che non quadrava nelle progressioni terziarie di Troinsky-Lyndoe-Allen.
Dopo numerosi tentativi fu abbandonato ogni riferimento al Sole medio (anno besseliano), ogni riferimento al ciclo mestruale, ogni riferimento all’anno solare e al mese siderale medio, e fu preso in considerazione il “tempo reale”, e cioè: si prende l’arco della vita effettiva del soggetto in giorni, ore, minuti e secondi e la si divide per il numero di mesi lunari effettivi in giorni, ore, minuti e secondi, e il risultato sarà l’esatta “età simbolica” del soggetto in giorni, ore, minuti e secondi. Si aggiunge questo numero di giorni alla data e all’ora di nascita e abbiamo così la data progressa terziaria in ore, minuti e secondi.



Procedimenti di calcolo e utilizzo delle direzioni terziarie

Innanzitutto è indispensabile avere una effemeride che indichi il giorno del secolo (JD).
Prendiamo come esempio la seguente data di nascita: soggetto femminile nato il 19 maggio 1963 alle ore 02.00 GMT.
La Luna natale è a 00° 07’ 30” Ariete.
La data dell’evento per il computo delle progressioni terziarie è il giorno e l’ora del matrimonio del soggetto: 7 febbraio 2003 alle ore 10.30 GMT.
Procediamo.

1) Trasformiamo in JD il giorno di nascita (in questo caso 19 maggio1963) e l’ora di nascita GMT, ovvero 02h 00m (per fare questo con l’ora di nascita basta dividerla per 24h). Il JD del 1 maggio 1963 è 23131; aggiungiamo 18 giorni (per arrivare al 19 maggio) e otteniamo 23149. Aggiungiamo ora i decimali dell’ora di nascita, e cioè: 02h 00m / 24h = 0,0833, quindi 23149 + 0,0833 = 23149,0833 JD natale.

2) Fare la stessa cosa col giorno e ora dell’evento (7 febbraio 2003 ore 10.30 GMT), e cioè: il JD del 1 febbraio 2003 è 37652; aggiungiamo 6 giorni (per arrivare al 7 febbraio) e otteniamo 37658. Aggiungiamo i decimali dell’ora: 10h 30m / 24h = 0,4375, quindi 37658 + 0,4375 = 37658,4375 JD dell’evento.

3) Calcolare i ritorni lunari che seguono e precedono l’evento, cioè trovare giorno e ora (trasformandoli anch’essi in JD) del ritorno della Luna alla stessa posizione natale, che era a 00° 07’ 30” Ariete, sia prima che dopo il giorno dell’evento.

Iniziamo con la posizione seguente.
Questa avviene il 4 marzo 2003: infatti quel giorno la Luna andava da 23° 07’ 03” Pesci a 05° 18’ 05” Ariete; il passo giornaliero di questa Luna è quindi di 12° 11’ 02”, mentre la differenza fra la posizione lunare delle ore 00.00 del 4 marzo e quella radix è pari a 07° 00’ 27”; per trovare l’ora del ritorno lunare occorre fare una proporzione: 12° 11’ 02” : 24 = 07° 00’ 27” : X; ovvero 13h 48m 13s GMT del 4 marzo 2003, data e ora del ritorno lunare che in JD dà: 37683,5751. Dobbiamo ora fare la differenza tra il JD ora trovato e il JD natale, ciò che ci fornisce l’arco di tempo trascorso dalla nascita al ritorno lunare che segue l’evento: 37683,5751 – 23149,0833 = 14534,4918; questo arco di tempo va ora diviso per il mese lunare siderale, cioè 27,3216, e il risultato è 532, numero di mesi lunari trascorsi dalla nascita fino alla Luna che segue l’evento.

Troviamo ora la posizione lunare precedente l’evento.
Questa avviene il 5 febbraio 2003; quel giorno la Luna andava da 27° 04’ 37” Pesci a 09° 11’ 04” Ariete; il passo giornaliero di questa Luna è quindi di 12° 06’ 27”, mentre la differenza fra la posizione lunare delle ore 00.00 del 5 febbraio e quella radix è pari a 03° 02’ 53”; per trovare l’ora del ritorno lunare occorre fare una proporzione: 12° 06’ 27” : 24 = 03° 02’ 53” : X; ovvero 06h 02m 31s GMT del 5 febbraio 2003, data e ora del ritorno lunare che in JD dà: 37656,2517. Dobbiamo ora fare la differenza tra il JD ora trovato e il JD natale, ciò che ci fornisce l’arco di tempo trascorso dalla nascita al ritorno lunare che precede l’evento: 37656,2517 – 23149,0833 = 14507,1684; questo arco di tempo va ora diviso per il mese lunare siderale, cioè 27,3216, e il risultato è 531, numero di mesi lunari trascorsi dalla nascita fino alla Luna che precede l’evento.

4) A questo punto non rimane altro che calcolare la porzione del mese lunare trascorso dall’ultimo ritorno lunare precedente all’evento in questione, e facciamo in questo modo: (JD dell’evento – JD di 531) / (JD di 532 – JD di 531), e cioè (37658,4375 – 37656,2517) / (37683,5751 – 37656,2517), ovvero 2,1858 / 27,3234 = 0,0799 a cui si aggiunge il JD natale, e cioè 0,0799 + 23149,0833 = 23149,1632 a cui poi si aggiunge il numero dei ritorni lunari precedenti l’evento: 23149,1632 + 531 = 23680,1632. Il numero intero (quello prima della virgola) è il JD che ci dice il giorno e il mese, che corrisponde al 31 ottobre 1964, mentre i numeri dopo la virgola sono le ore e vanno trasformati: 0,1632 x 24 = 03h 55m 00s GMT.
Quindi la progressione terziaria per la data 7 febbraio 2003 alle ore 10.30 GMT corrisponde, per il soggetto nato il 19 maggio 1963 alle ore 02.00 GMT, al 31 ottobre 1964 alle ore 03.55 GMT, data con la quale erigiamo il Tema.
Ed ecco il Tema di nascita e a seguire quello della progressione terziaria.

Terziaria_radix

Terziaria_terz

Confrontando i due Temi vediamo subito che l’Ascendente del Tema di terziaria è andato a sovrapporsi alla cuspide della Settima Casa natale, settore in cui leggiamo il matrimonio, indicando cosa in quel momento stava accadendo. Da notare, sempre nel Tema di terziaria, Venere in Dodicesima Casa opposta alla Luna natale, ciò che può indicare sia l’ansia e l’apprensione con le quali il soggetto ha vissuto l’evento, sia una certa perplessità da parte della famiglia per questa unione della figlia con uno straniero. Comunque il matrimonio è stato fortemente voluto dalla persona (cuspide di Casa Settima sull’Ascendente natale) nonostante alcune oggettive difficoltà (Marte, signore di Settima, opposto a Saturno e quadrato a Giove).

Usando poi le Parti Arabe, sia nel Tema natale che in quello di terziaria, notiamo alcune cose molto interessanti e che danno ragione della bontà dell’utilizzo e delle Parti e del Tema di terziaria.

Calcolando la Parte di Matrimonio (Ascendente + Discendente – Venere) nel Tema natale, vediamo che cade a 26° 54’ Vergine. Se ritorniamo al Tema di terziaria vediamo Venere congiunta a questa Parte, aspetto che ben disegna l’evento che stava accadendo.
Se ora calcoliamo la Parte di Matrimonio nel Tema di terziaria vediamo che cade a 00° 13’ Toro, esattamente congiunta, nel Tema natale, a Venere!
Anche un occhio non avvezzo all’uso delle Parti Arabe non può esimersi da un moto di meraviglia.


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