Solstizio estivo 2016

Solstizio estivo 2016
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Oggi, 21 giugno 2016, alle ore 00.34 italiane (CEST), abbiamo avuto il solstizio estivo.
Il termine solstizio deriva dal latino solstitium, composto da sol-, “sole”, e –sistere, “fermarsi”, perché oggi il Sole, raggiungendo la sua massima declinazione (+23° 26’), sembra fermarsi per poi tornare indietro, un po’ come fanno i granchi: ecco perché il periodo che inizia oggi è stato chiamato, dagli antichi astronomi/astrologi, “Cancro”.

Nella figura qui sotto riprodotta vediamo le diverse altezze che il Sole assume a mezzogiorno (cioè al momento del suo passaggio al meridiano) agli inizi stagionali nel nostro emisfero, quello boreale (arco diurno inclinato verso sud).

Sole_altezze

Come vediamo, il Sole raggiunge la massima altezza meridiana al solstizio estivo e la minima altezza meridiana al solstizio invernale: d’altronde è esperienza comune vedere il Sole in inverno molto più basso sull’orizzonte mentre in estate molto più in alto; in estate il Sole sorge e tramonta più a nord che d’inverno, ciò che gli permette di disegnare un ampio arco diurno, ovvero il Sole, avendo al solstizio estivo una declinazione positiva (come detto + 23° 26’) cioè trovandosi a nord dell’equatore celeste, ha un arco diurno superiore a 180°, mentre al solstizio invernale, trovandosi a sud dell’equatore celeste quindi avendo una declinazione negativa (nel caso – 23° 26’), ha un arco diurno minore di 180°.

Dalla figura notiamo anche una cosa cui molti possono non aver fatto caso (ma che è molto importante per capire l’energia che sta dietro ai solstizi), e cioè che il luogo del sorgere del Sole in inverno (sud-est o SE) è esattamente opposto al luogo del suo tramonto in estate (nord-ovest o NW), e viceversa: il luogo del sorgere del Sole in estate (nord-est o NE) è esattamente opposto al suo tramonto in inverno (sud-ovest o SW); solo agli equinozi il Sole sorge esattamente a est e tramonta esattamente a ovest (arco diurno pari a 180°).

Questo per dire che l’inizio della fredda morte (il tramonto invernale) è opposto all’inizio della calda vita (il sorgere estivo); quindi è in questo periodo che dobbiamo far nascere in noi e da noi quel calore vitale che potrà salvarci e darci forza; è in questo periodo che dobbiamo scaldare il nostro cuore così che abbia la forza di gettare il seme della nuova vita o di quella che vorremmo che fosse.

Ciò fa pendant col Tema del solstizio estivo 2016, dove vediamo un Ascendente in Pesci con Nettuno “seduto” sull’Ascendente in quadratura longitudinale a Mercurio in Terza Casa, a Saturno in Nona e in opposizione a Giove in Settima: in pratica Nettuno, Saturno, Giove e Mercurio formano un Grande Quadrato in Segni Mobili, situazione che indica la necessità di far uscire idee nuove, necessità di cambiamenti, di voglia di “fuggire”, di sperimentare cose nuove, pur il tutto condito da un turbinio di bisogni e desideri che possono rendere la messa in atto di queste necessità alquanto problematica. A un livello più profondo indica il bisogno che ha la nostra anima di “mutare pelle” per adattarsi al nuovo corso che deve prendere la nostra vita. Necessario quindi non bloccare tutta questa energia anche se a prima vista può sembrare, la stessa, inaffidabile. Se avete qualcosa da dire o da fare, ditela e fatela (per quanto vi potete permettere). Vi sentirete più liberi e la votra anima ringrazierà.

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