Una mamma strega… ma non troppo

Una mamma strega… ma non troppo
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Chissà com’è avere una mamma strega. Ma strega in senso reale o figurato? Riguardo la mamma che qui trattiamo pensiamo più in senso figurato, almeno stando alle parole del figlio che la descriveva come piccola, magra, bruna, pettegola, litigiosa e di cattiva disposizione.

Un po’ però anche in senso reale visto che questa mamma si dedicava assiduamente a preparare pozioni “miracolose” a base di erbe per curare vari malanni fisici, pozioni la cui potenza veniva aumentata – si vociferava – grazie a degli incantesimi che la donna, in certe sere di luna piena, realizzava grazie all’aiuto del demonio.

Dicerie, certo, ma pericolosissime visto che il periodo storico in cui questa donna viveva era il XVI-XVII secolo, un’epoca in cui non c’era certo da stare tranquilli se le voci che correvano sul tuo conto erano di quel tenore.

Questa donna si chiamava Katharina Guldenmann ed era nientemeno che la mamma dell’astronomo, matematico e astrologo Johannes Kepler (1572-1630)[1].

Katharina nacque a Eltingen, Germania, il 9 novembre 1550[2].
Scorpione, quindi, e Kepler ha nel suo Tema natale la Parte della Madre a 09° 51’ Scorpione in congiunzione a Saturno e in quadratura alla Luna Nera. La Luna poi è in Dodicesima Casa. Il Sole è opposto al Marte della madre.

Ma veniamo a questa mamma “pettegola e litigiosa”, ma anche testarda, ostinata, focosa e battagliera.
Tanto per cominciare pare sia stata allevata da una zia che morì sul rogo per stregoneria. Se tanto mi dà tanto… E infatti Katharina iniziò prestissimo a prendere dimestichezza con erbe, tisane, pozioni e… incantesimi. Per anni andò avanti con questa attività fino a che non incappò in Lutherus Einhorn, il governatore ducale della città che aveva deciso di dare la caccia alle streghe.

Tutto cominciò perché una vicina di Katharina, certa Ursula Reinbold che di mestiere faceva la prostituta, l’accusò di averla quasi avvelenata con una pozione. Pare che tale accusa, ovviamente non vera, servisse a Ursula per coprire un aborto illegale. Il caso poi volle che questa Ursula fosse una lontana cugina – pare – proprio di Einhorn; quest’ultimo, una sera che era ubriaco, si avventò su Katharina e mettendole la punta della spada alla gola le intimò di confessare il delitto.
Non era certo nella sua natura farsi intimidire e così, per tutta risposta, lei denunciò il governatore per calunnia e ubriachezza. Mossa tanto incauta quanto pericolosa anche perché giorni prima otto donne erano state bruciate sul rogo con l’accusa di stregoneria proprio da Einhorn.
Ursula Reinbold, convinta dal cugino, aumentò le accuse su di lei denunciandola anche per stregoneria. Venne così arrestata (1620), condotta in carcere – dove stette per più di un anno – e torturata perché confessasse i suoi crimimi e il patto col diavolo.
Katharina si rifiutò di confessare perché non aveva niente da confessare.

E qui intervenne il figlio Johannes – l’unico, perché gli altri due figli e la figlia le voltarono le spalle per proteggere la loro reputazione – che grazie alle conoscenze che aveva alla Facoltà di Diritto di Tubinga mise in campo una schiera di avvocati di grido che, non senza fatica, smontarono uno per uno i 49 capi di accusa che pendevano sul capo della madre.

Katharina venne così assolta per non aver commesso il fatto e rilasciata: era l’ottobre del 1621.
Ma Katharina non poteva andarsene così, semplicemente; e cosa fece? Ignorando i consigli che il figlio le dava di starsene tranquilla e lasciar perdere, intentò una causa nei confronti della Reinbold pretendendo che fosse lei a pagare i costi del processo visto che l’aveva accusata ingiustamente. Non pare che la cosa abbia avuto un seguito.

Provata sia psicologicamente sia fisicamente Katharina morirà pochi mesi dopo, il 13 aprile 1622.[3]


[1] Johannes Kepler nacque a Weil der Stadt, Germania, il 27 dicembre 1571 (calendario giuliano) alle ore 14.37. Questa però è l’ora da lui stesso rettificata giacché quella reale – almeno stando ai documenti di Kepler – dovrebbe essere le 13.00. La sua data natale, riportata al calendario gregoriano, corrisponde al 6 gennaio 1572.
[2] Pare che lei dicesse di essere nata nel 1547. Il padre dichiarò invece che Katharina nacque nel 1550.
[3] Per maggiori informazioni: PAOLO ALDO ROSSI e MARCO GHIONE, Il figlio della strega, Virtuosa-Mente, 2015.


Foto: Agostino Veneziano (1490-1540), Lo Stregozzo, 1520.

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