Il calendario francese repubblicano

Il calendario francese repubblicano
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Il calendario è uno strumento atto a computare e suddividere precisi periodi di tempo così da facilmente identificare feste, ricorrenze o altro, utili alla vita quotidiana. Ogni popolo, ogni cultura, aveva il suo calendario.

Alcuni hanno avuto vita breve, magari nati sull’onda di un’ideologia, un capriccio o un’idea geniale non compresa. Fra questi annoveriamo senz’altro il “calendario francese repubblicano” o “calendario francese della rivoluzione”.

Vita breve, la sua: entrato in carica nel 1793 se ne andò in pensione nel 1806. La Rivoluzione Francese del 14 luglio 1789 cambiò molte cose, non solo dal punto di vista sociale e culturale ma anche scientifico, per esempio, tra le altre cose, apportando una sostanziale modifica al sistema dei pesi e delle misure adottando il sistema metrico decimale.

Anche il calendario non fu esente dal cambiamento, anzi: considerando lo spirito laico e libertario della Rivoluzione, il rimanere appoggiati ad un calendario cattolico non era certo il massimo, e fu così che una commissione di esperti si riunì e sfornò quello che è passato alla storia come il calendario repubblicano francese. Fra loro ricordiamo Charles-Gilbert Romme[1], politico, matematico e presidente della Commissione, Jean-Baptiste Joseph Delambre[2], astronomo e matematico, Charles François Dupuis[3], professore al College de France, Joseph Louis Lagrange[4], matematico italiano, Joseph Jerôme de Lalande[5], astronomo, poi direttore dell’Osservatorio di Parigi, Gaspard Monge[6], matematico, Louis-Bernard Guyton de Morveau[7], chimico e avvocato e altri consulenti.

Questo calendario venne presentato alla Convenzione Nazionale il 20 settembre 1793; il 5 ottobre successivo la Convenzione decretò che l’inizio dell’era repubblicana, quindi l’inizio dell’anno 1, venisse fissato al giorno della proclamazione della Repubblica, il 22 settembre 1792, equinozio di autunno; la proposta venne dall’avvocato Jacques Nicolas Billaud-Varenne[8], che così si espresse:

Le même jour [22 settembre 1792] à 9h 18m 30 s du matin (Observatoire de Paris), le Soleil est arrivé a l’équinoxe vrai, en entrant dans le signe de la Balance. L’égalité des jours égaux aux nuits était marquée dans le ciel, au moment même où l’égalité civile et morale était proclamée par les représentants du peuple français comme le fondement sacré de son nouveau gouvernement[9].

Per rimanere in tema, accenniamo al fatto che quel giorno e a quell’ora (22 settembre 1792 alle 9h 18m 30s) Urano, il pianeta delle rivoluzioni, si trovava esattamente al Medio Cielo, così come era al Medio Cielo quando, anni prima, i parigini assaltarono la Bastiglia.

Come era strutturato questo calendario? Diciamo che aveva molte assonanze con l’antico calendario egiziano. Intanto, come detto, l’anno iniziava all’equinozio di autunno, quindi il 22, 23 o 24 settembre, inizio stabilito ufficialmente dagli astronomi dell’Osservatorio di Parigi; era composto di 12 mesi di 30 giorni ciascuno (360 giorni) più 5 giorni chiamati ‘sanculottidi’ (6 negli anni bisestili, con il giorno in più chiamato ‘Giorno della Rivoluzione’) aggiunti all’ultimo mese per adeguarlo all’anno solare.

Il giorno, che iniziava a mezzanotte (stile conosciuto come “ore alla francese”), era composto di 10 ore divise in decimi e centesimi (ogni ora aveva una durata pari alle nostre 2 ore e 24 minuti).
Ogni mese era composto da 3 decadi (quindi la “settimana” durava 10 giorni); i nomi dei giorni della settimana si rifacevano al loro numero d’ordine: primidì, duodì, tridì, quartidì, quintidì, sextidì, septidì, octidì, nonidì, decadì (il pomeriggio del quintidì e tutto il decadì erano festivi).

I nomi dei mesi furono cambiati e legati o al clima o a particolari accadimenti del periodo: per esempio settembre venne chiamato ‘vendemmiaio’, dicembre venne chiamato ‘nevoso’ e furono inventati da Philippe Fabre d’Eglantine[10], poeta e drammaturgo. Infine fu tolto dal calendario qualsiasi riferimento a santi, feste religiose, ecc.

Il nuovo calendario entrò ufficialmente in vigore il 24 novembre 1793 e uscì di scena il 1° gennaio 1806 (a parte una piccola parentesi durante la “Comune di Parigi” nel 1871) quando Napoleone ripristinò il calendario gregoriano. Da considerare che questo calendario fu in vigore anche in Italia nei territori a dominazione francese.

       
N. Mese ( italiano) Mese ( originale) Significato Periodo
Autunno
1 Vendemmiaio Vendémiaire Mese della vendemmia 22 sett-21 ott.
2 Brumaio Brumaire Mese della nebbia 22 ott-20 nov.
3 Frimaio Frimaire Mese della nebbia 21 nov-20 dic.
Inverno
4 Nevoso Nivôse Mese della neve 21 dic-19 gen.
5 Piovoso Pluviôse Mese della pioggia 20 gen-18 feb.
6 Ventoso Ventôse Mese del vento 19 feb-20 mar.
Primavera
7 Germinale Germinal Mese dei germogli 21 mar-19 apr.
8 Floreale Floréal Mese dei fiori 20 apr-19 mag.
9 Pratile Prairial Mese dei prati rigogliosi 20 mag-18 giu.
Estate
10 Messidoro Messidor Mese che dona le messi 19 giu-18 lug.
11 Termidoro Thermidor Mese che dona il caldo 19 lug-17 ago.
12 Fruttidoro Fructidor Mese che dona i frutti 18 ago-16 sett.
         
I 6 giorni « sanculottidi »
     
I giorno sanculottide Festa della Virtù 17 settembre
II giorno sanculottide Festa del Genio 18 settembre
III giorno sanculottide Festa del Lavoro 19 settembre
IV giorno sanculottide Festa dell’Opinione 20 settembre
V giorno sanculottide Festa delle Ricompense 21 settembre
VI giorno sanculottide Giorno della Rivoluzione 22 settembre

[1] Charles-Gilbert Romme nacque a Riom, Francia, il 26 marzo 1750. Morì ghigliottinato a Parigi il 17 giugno 1795.
[2] Jean-Baptiste Joseph Delambre nacque ad Amiens, Francia, il 19 settembre 1749. Morì a Parigi il 19 agosto 1822.
[3] Charles François Dupuis nacque a Trie-le-Château, Francia, il 26 ottobre 1742. Morì a Echevannes, Francia, il 29 settembre 1809.
[4] Joseph Louis Lagrange (Giuseppe Lodovico Lagrangia) nacque a Torino, Italia, il 25 gennaio 1736. Mori a Parigi il 10 aprile 1813.
[5] Joseph Jerôme de Lalande nacque a Bourg-en-Bresse, Francia, l’11 luglio 1732. Morì a Parigi il 4 aprile 1807.
[6] Gaspard Monge nacque a Beaune, Francia, il 10 maggio 1746. Morì a Parigi il 28 luglio 1818.
[7] Louis-Bernard Guyton de Morveau nacque a Digione, Francia, il 4 gennaio 1737. Morì a Parigi il 2 gennaio 1816.
[8] Jacques Nicolas Billaud-Varenne nacque a La Rochelle, Francia, il 23 aprile 1756. Morì a Port-au-Prince, Haiti, il 3 giugno 1819.
[9] “Quello stesso giorno alle 9h 18m 30s del mattino (Osservatorio di Parigi), il Sole è arrivato all’equinozio vero, entrando nel segno della Bilancia. L’uguaglianza dei giorni uguali alle notti è stata stabilita nel cielo, nel momento stesso in cui l’uguaglianza civile e morale è stata proclamata dai rappresentanti del popolo francese come il fondamento sacro del suo nuovo governo”.
[10] Philippe Fabre d’Eglantine nacque a Carcassonne, Francia, il 28 luglio 1750. Morì ghigliottinato a Parigi il 5 aprile 1794.