La dea Carmenta

La dea Carmenta
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Oggi, nell’antica Roma, si festeggiava la dea Carmenta, protettrice delle donne, della gravidanza, della nascita e delle ostetriche.

Per la verità il giorno a lei dedicato era l’11 gennaio ma ne venne aggiunto un altro, appunto il 15 gennaio, su richiesta delle mogli romane che vollero così onorare la dea che le aveva aiutate nella loro lotta contro il Senato quando questi proibì alle donne l’uso della carrozza: le matrone romane, per contestare l’iniqua decisione, proclamarono lo “sciopero del sesso”; tale fu la confusione e il disorientamento dei mariti che le loro proteste arrivarono nelle aule del Senato che prontamente ritornò sui suoi passi.

Carmenta aveva anche il dono della profezia e in tal senso era chiamata Carmentes antevorta et postvorta (“che conosce il passato e l’avvenire”). I suoi oracoli erano declamati in versi (carmina, carme). Era venerata anche come inventrice della lingua e della scrittura latina.

Oggi potrebbe anche essere presa come protettrice dei vegani visto che nel suo tempio era assolutamente vietato entrare con indosso abiti fatti con pelle di animale.

Interessante notare come il cielo di oggi alle ore 11.45 (domificato per Roma) offra una congiunzione esatta della Luna (03°50’ Vergine) al suo Nodo nord (03°50’ Vergine), e come questa congiunzione si trovi in trigono all’Ascendente Toro (02°13’); notiamo altresì la Parte della Madre (23°28’ Bilancia) congiunta a Giove (22°24’ Bilancia) e la Parte dei Figli (02°47’ Cancro) a metà strada tra Ascendente e Luna.

Tutti elementi lunari/femminili/materni che ben si addicono alla dea delle donne.

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