La Parte di Fatalità

La Parte di Fatalità
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La formula per trovare la Parte di Fatalità è: ASCENDENTE + SATURNO – SOLE.
Il termine “fatalità” deriva dal latino fatalitas-atis , a sua volta derivato da fatum , fato. I “genitori” di questa Parte non potevano che essere colui che dà la luce quindi la speranza (Sole) e colui che annichilisce e riduce o spegne detta speranza (Saturno).

Il Sole è vita, luce, calore, è colui che rischiara le tenebre; il Sole è il nostro spirito, il nostro daimon (si veda la Parte del Sole). Saturno è (era) l’ultimo pianeta, il “guardiano della soglia”: oltre vi era il buio, il baratro, l’angoscia, l’ineluttabilità del giudizio finale. Andare dal Sole a Saturno è come andare dalla gioia all’angoscia, dallo stato di veglia a quello di sonno o meglio di incubo.

Da quanto detto sopra si evince che è una Parte che ha a che fare con eventi ineluttabili, inevitabili.
E però abbiamo visto che anche altre Parti rivestono o possono rivestire tutto questo, ad esempio la Parte di Fortuna (Tyche) e la Parte di Saturno (Nemésos), quest’ultima a maggior ragione avendo addirittura una delle sue formule identica a quella della Parte di Fatalità. Questa stretta parentela con quella di Saturno fa capire come la Parte di Fatalità si muova all’interno di quei termini come fato, necessità, ineluttabilità, inevitabilità, inesorabilità che certamente rappresentano l’essenza stessa della sua esistenza. E però, a differenza della Parte di Saturno, essa assume su di sé anche altri elementi, si muove in altri ambiti, ad esempio quello psicologico, legandosi anche alla paura del futuro, alla sensazione che possa accadere qualcosa di inevitabile, ai sensi di colpa, a temere il proprio destino.

È stato poi spesso notato che quando la Parte di Fatalità o il suo pianeta si trovano in zone neutre cioè non hanno aspetti né con pianeti né con gli angoli del cielo, allora è la Parte di Saturno o il suo pianeta a trovarsi in una posizione preminente all’interno del Tema, ciò avvalorando la stretta dipendenza fra le due Parti. Ma allora una equivale all’altra? No, perché ognuna ha i suoi specifi campi di pertinenza. Quale allora la differenza fra questi due Punti? Per capirla dobbiamo riferirci agli astri “genitori” delle due Parti, Sole e Saturno.

Sappiamo che il Sole ha il domicilio in Leone e l’esaltazione in Ariete, mentre Saturno ha il suo domicilio in Capricorno e l’esaltazione in Bilancia. Ebbene, possiamo dire che per far nascere la Parte di Saturno i suoi “genitori” si uniscono attraverso la loro esaltazione, esprimendo così un’energia Ariete/Bilancia, mentre per la Parte di Fatalità si uniscono attraverso il loro domicilio, esprimendo quindi un’energia Leone/Capricorno.

Questo ci dice che la Parte di Saturno agisce e lavora su un piano personale/collettivo, su un piano che ha a che fare coi nostri orizzonti, coi nostri traguardi e soprattutto col prendere coscienza dei nostri limiti; d’altronde Ariete e Bilancia sono Segni equinoziali, rappresentano l’orizzonte degli eventi (analogia con la I e la VII Casa), la nascita (Ariete) e la morte (Bilancia), l’alfa e l’omega, l’individualismo e l’altruismo, la partenza e l’arrivo, l’essere e il dare/ricevere: gli antichi asserivano che se siamo baciati dalla sorte dobbiamo dare, aiutare, far circolare il dono di Tychê così che l’energia del Creato, dell’Universo, della Natura che è in noi possa fluire verso l’esterno, verso gli altri. Se non facciamo questo allora saremo assaliti da Nèmesi, il giudizio degli dèi sulle nostre azioni.

La Parte di Fatalità agisce invece su di un piano che ha a che fare col non riconoscere aprioristicamente questi limiti, col sottovalutarli, col negarli o con l’andarci addosso come attratti da una forza magnetica. Il Leone è audacia, è fiducia nelle proprie forze, è gioco e competitività, è misconoscimento dei rischi. Il Capricorno è autodifesa, tenacia, concentrazione, durezza. Partire dal Sole leonino e approdare al Saturno capricornino indica dare a questa “fiducia cristallizzata” la guida della propria vita. Vuol dire non essere in grado di sentire i campanelli d’allarme che via via suonano quando stiamo per incontare un ostacolo, e questo sia per un eccesso di fiducia in se stessi sia per una mancanza di fiducia negli altri, nel mondo. Anche, dà un’incaponimento appassionato o una passione che s’intestardisce, la voglia di realizzare.

Useremo quindi la Parte di Fatalità come elemento che ci parla degli ostacoli disseminati lungo il nostro cammino destinico, di eventi ai quali andiamo incontro fatalmente come se fossimo ammaliati dal loro richiamo, quasi a non poterne fare a meno. Nel Tema natale questa Parte dovrà però trovarsi in posizioni particolari, ad esempio congiunta ovvero in aspetto dinamico a pianeti importanti o agli angoli, oppure trovarvisi il suo pianeta/rappresentante. Nel caso fosse congiunta, quadrata o opposta a un pianeta getterà su di esso un’ombra, una fatalità, un errore, una ferita, un’incrinatura: i significati di quel pianeta diverranno il veicolo sul quale viaggeranno gli eventi fatali, sarà cioè attraverso di esso che questi si manifesteranno. Stesso discorso se fosse il suo pianeta/rappresentante a essere coinvolto in questo tipo di aspetti. Nel caso invece di trigoni e sestili le caratteristiche dell’astro coinvolto diventano un aiuto dicendoci da chi o cosa riceveremo il campanello d’allarme, chi o cosa ascoltare per meglio affrontare gli eventuali ostacoli.


Suggerimento psicologico

Possiamo utilizzare la Parte di Fatalità come un elemento legato ai sensi di colpa spesso riferiti ai genitori o famigliari in genere, così come alla percezione di qualcosa di fatale che incombe sul proprio cammino, e questo in special modo se si trova in congiunzione o opposizione a un pianeta sia esso personale che non. Anche, con tali aspetti il pianeta coinvolto diverrà un elemento importante per capire alcune difficoltà esistenziali del soggetto, cioè quel pianeta assumerà su di sé il peso di queste difficoltà così che le sue caratteristiche o si troveranno annichilite dal peso di esse o diverranno l’arma usata dal soggetto per contrastarle: in un modo o nell’altro il pianeta coinvolto in un aspetto di congiunzione o opposizione con la Parte di Fatalità o col suo pianeta/rappresentante si troverà in uno stato di perenne fibrillazione nervosa con tutte le conseguenze, attive o passive, ma anche di salute psichica e/o fisica, che questo comporta. Ovviamente la più o meno incisività di tutto questo dipenderà dall’insieme del Tema.
Leghiamo questa Parte anche al bisogno di riconoscimenti che il soggetto cercherà di ottenere utilizzando le caratteristiche del pianeta in aspetto ad essa, in special modo se congiunto.


Tema di Marco Simoncelli

Simpatico e compianto pilota motociclistico, già all’età di sette anni correva con le minimoto e a dodici era già campione italiano. L’esordio nel Motomondiale avvenne nel 2002 con la classe 125, vincendo poi quattordici Gran Premi. Nella sua carriera ha subito molti scivoloni, molte cadute: quasi non passava gara che non ce ne fosse qualcuna, tutte ovviamente non gravi. Fino all’ultima gara, quella del Gran Premio della Malesia del 23 ottobre 2011, che gli fu fatale: Simoncelli perse il controllo della sua Honda e nel tentativo di raddrizzarsi tagliò trasversalmente la pista venendo così investito da alcuni piloti che lo seguivano e che non poterono evitare l’impatto, fra i quali l’amico Valentino Rossi. L’urto fu talmente violento che il casco gli volò via dalla testa. Morì poco dopo per i traumi al capo, al collo e al torace.

Fatalità_Simoncelli_RS

Osservando il suo Tema natale vediamo che ha Marte in domicilio in 12ª Casa in quadratura a Nettuno in 9ª. Sappiamo che Marte è il pianeta dell’agonismo, dello sport ma anche degli incidenti, delle ferite, del farsi male. Per quanto riguarda invece Nettuno si è potuto notare che questo pianeta ha molto a che fare con il cadere, lo scivolare, l’inciampare: questa sua particolarità potrebbe essere spiegata pensando che Nettuno è il signore del mare, e sull’acqua non possiamo certo camminare; Nettuno/Poseidone era poi il signore dei terremoti; possiamo quindi vedere Nettuno anche come un pianeta che “fa mancare la terra sotto i piedi” con conseguente nostro vacillamento e possibile caduta più o meno rovinosa. Da considerare che il vacillamento di cui sopra può anche essere conseguente, visto Nettuno, ai fumi dell’alcol, alla droga, a svenimenti o più semplicemente a disattenzione, svagatezza, sbadataggine.

Detto questo, calcoliamo la Parte di Fatalità.
La troviamo a 10° 58’ Ariete, congiunta al suo signore Marte e in quadratura a Nettuno. È certamente una posizione che anche per chi non è avvezzo a usare le Parti Arabe si dispiega in tutta la sua portata. Cosa avremmo detto a questo ragazzo se fosse venuto da noi parlandoci del suo amore per le moto? Di non perseguire il suo sogno? Di lasciar perdere? Forse di scegliersi uno sport meno pericoloso? Probabilmente sì. Avrebbe potuto scegliersi un altro mestiere, anche se la Parte di Fatalità su Marte sta proprio a indicare l’ineluttabilità dell’attrattiva esercita dal pianeta rosso, a maggior ragione se è anche il rappresentante della Parte. Ma se l’avesse fatto si sarebbe salvato?

Calcoliamo la sua Parte del Lavoro (Ascendente + Luna – Saturno): cade a 06° 03’ Pesci, “guarda caso” proprio rappresentata da quel Nettuno in aspetto a Marte signore della Parte di Fatalità. Sembra non avesse vie di uscita il nostro Simoncelli: quale fosse stato il suo lavoro avrebbe incontrato sulla sua strada sempre la Parte di Fatalità.

Ma purtroppo non è finita qui.
Se calcoliamo la sua Parte di Morte andiamo a toccare con mano l’impatto che hanno le Parti Arabe in un Tema. Simoncelli ha la sua Parte di Morte (Cuspide 8ª Casa + Saturno – Luna) a 06° 26’ Pesci, congiunta alla Parte del Lavoro! E qui i casi potrebbero essere due: o il soggetto fa un lavoro che ha a che fare con la morte o con avvenimenti critici, ad esempio l’assicuratore di sinistri, l’addetto cimiteriale, il chirurgo, ecc., oppure rischia di trovarsi coinvolto, nell’esercizio della sua professione, in situazioni estreme e pericolose per la propria incolumità. Lascio ai lettori i commenti e le conclusioni su quanto fin qui visto.
Ma questo dell’incolumità a rischio lo vediamo segnalato anche da un’altra Parte, quella degli Incidenti (Ascendente + Marte – Mercurio) che nel Tema di Simoncelli si trova a 26° 47’ Cancro, nientemeno che opposta al Sole. Anche qui non c’è bisogno di tanti giri di parole per capire l’impatto che una simile situazione avrà nella vita della persona.

Ma vediamo la Rivoluzione Solare dell’anno 2011 qui sotto riprodotta.

Fatalità_Simoncelli_RS

Notiamo una cosa importante e assai parlante: l’Ascendente dell’anno che assieme a Marte è andato a sovrapporsi esattamente al Mercurio natale. Certo è che una situazione del genere deve dare da pensare: già l’accoppiata Mercurio-Marte si lega fra le altre cose anche agli incidenti, se poi su di essa si pone l’Ascendente annuale con l’aggravante di quel Marte che è il signore della Parte di Fatalità di nascita, allora la cosa assume connotati allarmanti.

Da notare poi che Marte si oppone alla Luna, situazione che spesso si lega a incidenti e che comunque esprime un’energia destabilizzante che facilita l’attivazione di eventi traumatici. La cosa è resa ancor più incisiva dal fatto che questa Luna era, nel Tema natale, la signora della Parte degli Incidenti. Quindi abbiamo, in quell’anno, il rappresentante della Parte di Fatalità natale in aspetto dinamico al rappresentante della Parte degli Incidenti natale, il tutto su un asse cardinale che ne aumenta, se mai ne avesse ancora bisogno, l’importanza.

Ma non è tutto. Rimanendo sempre sulla Parte degli Incidenti, calcoliamola nel Tema annuale: vediamo che si trova a 29° 25’ Acquario, congiunta a Nettuno. Una Parte degli Incidenti congiunta a Nettuno ci dice che nell’arco dell’anno possono accadere eventi come cadute o scivoloni che potranno avere anche gravi conseguenze, a maggior ragione se consideriamo che Nettuno, nel Tema natale, era il rappresentante della Parte del Lavoro e della Parte di Morte. Seguite?

Ma calcoliamo anche qui la Parte di Fatalità.
Vediamo che va a porsi a 22° 00’ Bilancia, in 8ª Casa, a poco meno di cinque gradi da Saturno e congiunta al Vertex natale: quest’ultimo aspetto è molto importante perché il Vertex è un punto astrologico che fa partire, mette in moto, scatena, fa eruttare l’energia dell’eventuale pianeta o elemento oroscopico a esso congiunto. Se poi questo elemento si chiama Parte di Fatalità è giocoforza aspettarsi, sommando tutto ciò che abbiamo visto, un evento esiziale nel corso dell’anno.

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