Segni maschili e Segni femminili

Segni maschili e Segni femminili
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Tratto dal mio libro “Trattato Tecnico di Astrologia“, Hoepli, Milano 2011

Un modo per comprendere meglio il significato dei Segni zodiacali è quello di raggrupparli in varie “famiglie”.

La prima suddivisione li ordina secondo il genere maschile e femminile o solare e lunare, diurno e notturno, yin e yang indicanti lo stesso concetto. I Segni dispari sono maschili (o solari, diurni, yang), quelli pari sono femminili (o lunari, notturni, yin), gli uni accanto agli altri, alternati, come possiamo vedere nella tabella qui sotto:

ARIETE Maschile
TORO Femminile
GEMELLI Maschile
CANCRO Femminile
LEONE Maschile
VERGINE Femminile
BILANCIA Maschile
SCORPIONE Femminile
SAGITTARIO Maschile
CAPRICORNO Femminile
ACQUARIO Maschile
PESCI Femminile

Si può pensare che questa suddivisione inizi dal Segno dell’Ariete: d’altronde, è o non è il primo, colui che apre la sequenza zodiacale? È o non è il Segno che rappresenta la primavera e quindi la forza attiva, impulsiva, penetrante, generatrice, ben rappresentata da Marte che qui ha il suo domicilio?
Si può pensare che una volta stabilite le qualità maschili dell’Ariete, quelle degli altri Segni siano consequenziali, alternandosi femminile e maschile come suggerisce l’armonia della Natura.
Il “maschile” che qui si intende non è però quello marziano bensì solare: d’altronde, è o non è il Sole il principio primo di vita, simbolo della forza diurna e comunque archetipo del Maschile? e il “femminile” che qui si intende non è quello venusiano bensì lunare: d’altronde, è o non è la Luna archetipo del Femminile? ecco che possiamo affermare che la suddivisione sopra indicata non parte dall’Ariete bensì dal Leone (sede del Sole) per la parte maschile, e dal Cancro (sede della Luna) per la parte femminile.
All’interno dello zodiaco si vengono così a creare una “strada solare” e una “strada lunare” che partono rispettivamente dal Leone e dal Cancro, e possiamo visualizzarle in base alle seguenti informazioni:

1) A parte i luminari (Sole e Luna), la sequenza planetaria adottata in astrologia si rifà alle reali posizioni dei pianeti così come questi si trovano partendo dal Sole (Terra esclusa, ovviamente): Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone.

2) I pianeti (a parte i luminari) hanno il loro domicilio in due Segni:
MERCURIO – Gemelli e Vergine
VENERE – Toro e Bilancia
MARTE – Ariete e Scorpione
GIOVE – Sagittario e Pesci
SATURNO – Capricorno e Acquario
URANO – Acquario e Capricorno
NETTUNO – Pesci e Sagittario
PLUTONE – Scorpione e Ariete

3) I Segni contigui (cioè i Segni che si trovano l’uno accanto all’altro) sono considerati dalla tradizione non armonici tra loro (Tolomeo li chiamava contraddicentesi o estranei), così, si diceva, c’è poca o punta familiarità tra Ariete e Toro, Toro e Gemelli, Gemelli e Cancro, ecc.

85_Figura_63

Ebbene, qualora volessimo ricreare, partendo dal domicilio del Sole (il Leone) e tenendo conto della non familiarità fra Segni contigui, la sequenza planetaria (cioè Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone), non possiamo dal Leone (sede del Sole) andare al Mercurio della Vergine, essendo questo Segno contiguo (quindi estraneo) al Leone; dovremmo dirigerci al Mercurio dei Gemelli e poi alla Venere della Bilancia (non del Toro essendo contiguo ai Gemelli), poi al Marte dell’Ariete (non al Marte dello Scorpione essendo contiguo alla Bilancia), poi al Giove del Sagittario (non dei Pesci essendo contiguo all’Ariete), poi al Saturno dell’Acquario (non del Capricorno essendo contiguo al Sagittario). Per quanto riguarda i pianeti “moderni”, ripartiamo da dove eravamo arrivati, cioè dall’Acquario, ripercorrendo la strada a ritroso, così che Urano si troverà in Acquario, Nettuno in Sagittario, Plutone in Ariete.

Lo stesso faremo con la Luna partendo dalla sua sede, il Cancro, e ricreando la sequenza planetaria (Mercurio, Venere, Marte, giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone) dirigendoci, per le ragioni sopra indicate, al Mercurio della Vergine, poi alla Venere del Toro, al Marte dello Scorpione, al Giove dei Pesci, al Saturno del Capricorno, mentre Urano, Nettuno e Plutone troveranno posto rispettivamente in Capricorno, Pesci, Scorpione.

Alla fine avremo disegnato, all’interno dello zodiaco, una “strada solare” (linea continua) e una “strada lunare” (linea tratteggiata), così che chiameremo maschili, diurni, attivi, positivi, yang i Segni che si trovano sulla prima e definiremo femminili, notturni, ricettivi, negativi, yin quelli che sono sulla seconda.

85_Figura_64

Questa è la ragione per cui alcuni Segni sono maschili e altri femminili, o per meglio dire solari e lunari, ragione che ci fornisce una spiegazione e placa i dubbi di non pochi studenti riguardo al perché, per esempio, lo Scorpione, dominato da Marte, oppure il Capricorno, considerato il più “duro” fra i Segni, sono definiti ‘femminili’, o la Bilancia, governata da Venere e legata all’armonia e alla raffinatezza, ‘maschile’. Certo è che sarebbe meglio usare, al posto di “maschile” e “femminile”, termini come “solare” e “lunare”, oppure “diurno” e “notturno”, o meglio ancora “yang” e “yin”; sarebbe più facile pensare allo Scorpione come a un Segno a energia notturna o lunare, o alla Bilancia come a un Segno a energia diurna e solare.

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