Venere, Saturno, Urano: tre attori sullo stesso palcoscenico

Venere, Saturno, Urano: tre attori sullo stesso palcoscenico
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Venere è un pianeta che ruota su se stesso in senso retrogrado, cioè contrario a quello di tutti gli altri pianeti.

Anche Urano ha una rotazione retrograda: colpito probabilmente più volte da un bolide celeste il suo asse di rotazione si è inclinato, rispetto al piano orbitale, di 82° (o se vogliamo 98°: tutto dipende da quale prospettiva lo guardiamo), quindi Urano sembra “rotolare” anziché girare su se stesso come fanno tutti gli altri pianeti [1].

Curioso il fatto che siano proprio Venere e Urano ad avere una rotazione retrograda: cos’hanno in comune questi due pianeti? Beh, se pensiamo che Venere, secondo il mito esiodeo, è “nata” da Urano [2], la cosa si fa molto interessante per il cultore di astrologia e soprattutto di astrologia medica. Vediamo come.

Sappiamo che Venere rappresenta i nostri desideri, e “desiderare”, da un punto di vista etimologico, vuol dire “sentire la mancanza di” visto che possiamo scomporlo come “de-siderare”, cioè “de” privativo e “siderare” da sidera, stella, ovvero “mancante della stella” (e la stella per eccellenza è Venere), che possiamo tradurre in “impossibilitato a orientarmi” giacché in una notte senza stelle non è facile orientarsi.

Questo ci dice come, ad esempio in astrologia medica, i disturbi segnalati da Venere possano nascere da situazioni di stress conseguenti a difficoltà a ritrovare un proprio orientamento perduto, e se consideriamo che questo è perso solitamente in quei momenti della vita in cui accadono cose strane, al di fuori della nostra normale comprensione (momenti che potremmo definire uraniani e che spesso sono accompagnati proprio da transiti di Urano in aspetto dinamico ai pianeti personali), possiamo capire come Venere e Urano non siano poi così tanto estranei tra loro come sembrerebbe.

Vediamo di capire come potrebbe essere visto il tutto.
Urano ha domicilio in Acquario ma lo divide con Saturno; Venere ha domicilio in Bilancia ma lo divide con Saturno (lì esaltato); quindi vediamo che i due astri – Venere e Urano – sono “collegati” tra loro grazie a Saturno, e nel mito Venere nasce da Urano proprio “grazie” a Saturno; potremmo dire che l’inibizione di Urano da parte di Saturno genera Venere.

I tre pianeti sono quindi legati tra loro e si scambiano mutue energie, e potremmo vederli come tre personaggi che interagiscono tra loro ora alleandosi ora conflittualizzandosi l’uno con l’altro, creando così un vortice di energie che trasportato in ambito astrologico potremmo così vedere:


 
Se c’è disarmonia fra Diventa forte
   
SATURNO e URANO VENERE
SATURNO e VENERE URANO
URANO e VENERE SATURNO



Che vuol dire questo? Che se ad esempio in un Tema natale abbiamo una quadratura fra Saturno e Venere – cioè i due in tensione tra loro, presi a “litigare” tra loro – diventa forte Urano (della serie: “tra i due litiganti il terzo gode”), e forte vuol dire anche pericoloso nei confronti degli organi, strutture o funzioni legate ai Segni in cui alloggiano Saturno e Venere.
Ovviamente vale anche l’opposto, quindi:


 
Se c’è armonia fra Diventa debole
   
SATURNO e URANO VENERE
SATURNO e VENERE URANO
URANO e VENERE SATURNO



Che vuol dire questo? Che se ad esempio in un Tema natale abbiamo un trigono fra Urano e Venere, ci rimette Saturno, nel senso che l’energia espressa da questo pianeta non sarà all’altezza dei suoi compiti andando a indebolire gli organi, le strutture o le funzioni del Segno in cui si trova.
Ovviamente possiamo avere anche casi in cui questi pianeti sono legati tra loro in altro modo, ad esempio:

1) due in armonia tra loro e il terzo in disarmonia con uno di questi: es. Saturno in sestile a Urano, e Venere in quadratura a Saturno; il sestile Saturno-Urano fa diventare debole Venere (e il Segno in cui si trova), e la quadratura Venere-Saturno fa diventare forte Urano (danneggiando organi, strutture o funzioni legate ai Segni in cui si trovano Venere e Saturno);

2) simile a questo possiamo trovare due che si “alleano” e l’altro in quadratura o opposto ad essi: es. Venere congiunta a Urano e tutti e due in opposizione a Saturno; gli organi, le strutture o le funzioni legate al Segno in cui cade la congiunzione possono esagerare certi loro compiti, mentre gli organi, le strutture o le funzioni del Segno in cui si trova Saturno possono difettare in alcuni loro compiti;

3) in disarmonia tutti e tre fra loro (ad esempio un’opposizione Venere-Urano e tutti e due in quadratura a Saturno), ciò che segnalerà problemi agli organi, strutture o funzioni legate ai Segni in cui si trovano questi pianeti;

4) in armonia tutti e tre fra loro (ad esempio legati da un Grande Trigono), ciò che segnalerà un eccesso di energia toccante gli organi, le strutture o le funzioni legate ai Segni in cui si trovano questi pianeti; da considerare che un eccesso di energia non è una situazione positiva, potendo risolversi in patologie autoimmuni.

5) non essere legati tra loro da nessun aspetto.

Un’altra informazione, molto importante, che possiamo trarre da tutto questo è che essendo Venere e Saturno “signori” del Segno della Bilancia ciò indica che il nato Bilancia o chi ha questo Segno importante nel proprio Tema può più di altri “sentire” a priori in maniera negativa le vibrazioni di Urano (sia per posizione natale sia per transito), con tutte le conseguenze fisiche e/o psichiche che questo comporta.
Sarà quindi cura dell’analista-astrologo, ogniqualvolta si trova di fronte a un Tema a forte impronta bilancina, verificare la posizione di Urano che, anche indipendentemente dalla sua situazione armonica o dinamica all’interno del Tema, informerà lo studioso dell’eventualità di problemi a livello di pressione sanguigna, disturbi cardiocircolatori, disturbi dell’umore, del sistema nervoso, ipereccitabilità psichica e/o motoria, alterazione nella secrezione di adrenalina e di alcuni mediatori chimici.

Altresì sappiamo che Saturno e Urano sono i “signori” del Segno dell’Acquario: questo ci dice che il nato Acquario o chi ha questo Segno importante nel proprio Tema può più di altri “sentire” a priori in maniera negativa le vibrazioni di Venere (sia per posizione natale sia per transito), con tutte le conseguenze fisiche e/o psichiche che questo comporta.
Sarà quindi cura dell’analista-astrologo, ogniqualvolta si trova di fronte a un Tema a forte impronta acquariana, verificare la posizione di Venere che, anche indipendentemente dalla sua situazione armonica o dinamica all’interno del Tema, informerà lo studioso dell’eventualità di problemi a livello di circolazione periferica, malattie localizzate alla gola, agli organi genitali, riguardanti la funzionalità renale, patologie ormonali, disturbi nervosi conseguenti a traumi affettivi.

Come vediamo, i tre pianeti, così come era nel mito, sono imparentati tra loro, quindi ovvio lo studiarli insieme: il padre Urano, il figlio Saturno e la “sorellastra” di quest’ultimo, Venere, si scambiano e si scambieranno sempre mutue energie.


[1] Urano, tecnicamente, può essere definito sia come un pianeta che ha rotazione retrograda e asse di rotazione inclinato di 82°, ma anche come un pianeta con rotazione diretta e asse di rotazione inclinato di 98°: tutto dipende infatti da quale viene considerato il suo polo nord e il suo polo sud (ancora non c’è accordo su questo!). Tra l’altro anche Plutone ha l’asse di rotazione fortemente inclinato rispetto al piano orbitale, e anche per lui vale lo stesso discorso di Urano, nel senso che può essere visto come un pianeta con asse di rotazione inclinato di 122° e avente rotazione diretta, oppure come un pianeta che ha l’asse di rotazione inclinato di 58° e una rotazione retrograda. Anche qui, dipende dal nome che diamo ai suoi poli.
[2] Quando Cronos (Saturno) evirò suo padre Urano, gettò i genitali nel mare e dall’incontro fra questi e la schiuma del mare nacque Afrodite (Venere) che vuol dire appunto “nata dalla schiuma del mare” (afros = schiuma).

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