Liber de homine

Liber de homine
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545 anni fa, il 1° luglio del 1474, usciva in volgare a Bologna l’opera Liber de homine…[1], conosciuta anche come “Il libro dei perché” dato che ogni capitolo inizia con la parola Perché.
L’autore era il grande astrologo bolognese Girolamo Manfredi.

Era nato a Bologna nel 1430. Medico, filosofo e astrologo, si era laureato in Filosofia nel 1455 allo Studio di Ferrara. Fu poi lettore presso lo Studio di Bologna di Logica, Filosofia, Medicina e Astrologia dal 1455 al 1493, anno della sua morte. Nel 1459 accedette anche gli ordini minori. Nel 1466, presso lo Studio di Parma, conseguì la laurea in Medicina. Fu con lui che lo Studio bolognese, nel 1476, iniziò la pubblicazione dei Pronostici e dei Taccuini astrologici, come possiamo leggere in un documento di quell’anno: «ad Astronomiam de mane diebus continuis & ordinariis, cum hoc quod faciat Judicium, & Tacuinum»[2].
Fu tra i più rinomati astrologi dell’epoca, ricercato e conteso da varie personalità:

[…] il nostro Girolamo si applicò con tutta l’attività del suo talento a questo studio [dell’astrologia, N.d.A], e sì vi riuscì che non v’era alcuno che lo eguagliasse, e da ciò per alcun tempo la sua famiglia fù chiamata dall’Astrologo, e con questi mezzi di Medicina, e di Astrologia divenne ricchissimo […][3].

Il Liber de homine è un famoso trattato in due libri di medicina astrologica e fisiognomica che tenne banco in ambito accademico fino al XVIII secolo. Un’opera nella quale in 565 domande e relative risposte Manfredi cerca di spiegare i meccanismi della natura e il rapporto fra microcosmo e macrocosmo. Sono presenti quesiti che toccano vari argomenti, per esempio questo sulla nocività del vino annacquato:

PERCHE laebrieta ch procede dalvino adaquato e piggiore e piu difficile dacurare cha laebrieta delvino puro.
EL VINO adaquato come e stato dicto e piu penetrativo e penetra in piu luoghi angusti ch ilvino puro: Imperho lanatura non puo caziarlo cussi ben fuora per levie de la urina o per altri luoghi deputati como ilvino puro e questa e la casione ch l vino aquato sta piu nel corpo ch ilvino puro: Unde la sua ebrieta dura piu ch quella delvino puro. Una altra casione de cio, e chl’ vino puro piu tosto se digeste ch l vino adaquato perch e piu caldo chel vino adaquato
[…] (f. 31v).

Tratta anche delle varie parti del corpo e di come esse vanno a influire sulla vita, la salute, il carattere e la psicologia dell’individuo, per esempio:

PERCHE lemano molto curte significano stultitia e lemano molto lunghe significano lhuomo esser tyramno.
LABREVITA d’lamano procede dafrigidita: come la lunghezza procede da calidita; Chi ha adonque lamano tropo curta ha lacomplexione molto freda e lihumori molto grossi deche procede rudita de intellecto: come e stato dicto. E latyramnia procede da molta calidita che fa lhuomo instabile nele sue fantasie e fallo cupido e desiderare quel che non de e fallo etiam crudele
[…] (f. 95r);

oppure:

PERCHE colui che ha lavoce grande & alta e audace.
LAVOCE grande & alta procede da calidita de cuore come e stato dicto e dala calidita del cuore proced’audacia. Anch lacalidita e casione de amplificare e allargare lacanna del pulmone dach proced’ lavoce grande
(f. 104v).

Manfredi morì a Bologna nell’estate del 1493 nella sua casa in vicolo Gangaiolo delle Pugliole (oggi via de’ Griffoni) e volle per sé un funerale solitario, di notte, senza corteo. Venne poi sepolto nell’attigua chiesa di Santa Margherita, oggi scomparsa[4].


[1] Titolo dell’opera: Liber de Homine: cuius sunt libri duo. Primus Liber de conservatione sanitatis. Liber Secundus de causis in homine circa compositione eius, Bononiae Impressum per me Ugonem Rugerium et Doninum [sic] Bertochum Regienses Anno Domini. M.CCCC.LXXIIII. Die. Prima Iulii. L’opera è presente nella Bibliothèque Nationale de France (collocazione: Tolbiac-Rez-de-jardin-magasin: RES-TC11-2). Si veda anche: G. MANFREDI, Liber de homine. Il Perché, a cura di Anna Laura Trombetti Budriesi e Fabio Foresti, Luigi Parma, Bologna 1988.
[2] GIOVANNI FANTUZZI, Notizie degli scrittori bolognesi, 9 voll., Stamperia di San Tommaso d’Aquino, Bologna 1781-1794, vol. V, p. 196.
[3] G. FANTUZZI, ibidem.
[4] ANNA LAURA TROMBETTI BUDRIESI, Girolamo Manfredi: Magister di Medicina e Astrologia, in Atti del 7° Congresso Nazionale di Astrologia “La disciplina astrologica nel passato universitario e nella cultura attuale”, promosso dal C.I.D.A. (Centro Italiano di Astrologia), Palazzo d’Accursio, Bologna, 15-16 aprile 1989, p. 94.

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