Palma di Montechiaro

Palma di Montechiaro
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Oggi, 380 anni fa, il 3 maggio 1637, veniva fondata la città di Palma di Montechiaro in Sicilia.

I promotori furono i gemelli Carlo e Giulio Tomasi, di antica e nobile famiglia siciliana, anche se l’artefice di tutto fu il loro zio Mario Caro. Il giorno e l’ora della posa della prima pietra furono calcolati dall’astrologo, astronomo e matematico ragusano Giovanni Battista Hodierna (1597-1660).

Nato il 13 aprile da umile famiglia, il suo cognome era Dierna ma fu lui stesso ad aggiungere un “Ho” per volersi sentire uomo nuovo, moderno, legato all’oggi.
Astronomo (considerato il Galilei siciliano), matematico, naturalista, astrologo, entrò giovanissimo in convento e il 26 marzo 1622 venne ordinato sacerdote. Nel 1645 venne nominato Arciprete del Duomo di Palma e nel 1655 Matematico di corte.

Morì a Palma il 6 aprile 1660 e venne sepolto nella chiesa di Santa Rosalia.

Hodierna fu un fine e acuto osservatore della Natura e dei suoi misteri ma anche un geniale precursore della scienza osservativa astronomica rimasto però ai margini della storia, non riconosciuto (non capito) per quello che era e che aveva compiuto, fino a quando, nel 1985, sul «Journal for the History of Astronomy», apparve un articolo a firma di Giorgia Foderà Serio e coll., dell’Universita di Palermo, che faceva giustizia di tutto questo andando a rivalutarlo.
Veniva infatti scoperta l’insospettata modernità di un suo scritto del 1654, il “De Admirandis Coeli Characteribus…”, dove tratta delle nebulose con relative mappe da lui disegnate.

Un’opera incredibile giacché lo studio delle nebulose, all’epoca, era certamente straordinario, originale, raro, venendo così a sapere, purtroppo con notevole ritardo, come Hodierna avesse scoperto un alto numero di nebulose, addirittura nebulose che, non essendo stato conosciuto questo testo, altri (p.e. Charles Messier), hanno poi “scoperto” dopo, riconsegnando così la paternità della prima individuazione di molte di esse a Hodierna, ad esempio le nebulose M33, M47 o NGC752, tanto per citarne solo alcune.

Come detto la città di Palma nacque dopo attenta valutazione del momento da parte di Hodierna.
Tale evento è documentato da un ritratto raffigurante lo stesso Hodierna (vedi sotto), eseguito dal pittore palmese Domenico Provenzani nella seconda metà del Settecento, in cui egli appare seduto al tavolo con le Effemeridi aperte davanti a sé, la mano sinistra che sorregge un astrolabio e alle sue spalle, al muro, il grafico celeste, in forma quadrata, della fondazione del paese: la posa della prima pietra avvenne nel primo pomeriggio del 3 maggio 1637, all’epoca giorno della commemorazione della Santa Croce: l’Ascendente era in Vergine con Giove in Prima Casa facente parte di un Grande Trigono di Terra insieme a Marte e a Saturno.Palma2


Foto in apertura da: www.siciliano.it

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