René Allendy 1889-1942

René Allendy 1889-1942
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Centotrenta anni fa, il 19 febbraio 1889 alle ore 10.00, nasceva a Parigi il medico, psicanalista e astrologo René Allendy.

Nel 1926, insieme a René Laforgue e Marie Bonaparte, fondò la Société Psychanalytique de Paris. Sposatosi due volte, la seconda con la sorella della moglie deceduta giovane, ebbe anche una relazione sentimentale con la scrittrice americana Anaïs Nin – peraltro sua paziente – la quale, nel suo Diario I: 1931-1934, così lo descriveva appena conosciuto:

Il dottor Allendy ha scritto “Le Problème de la Destinée (Étude sur la Fatalité Intérieure)”. Crede che il destino sia motivato dall’interno e diretto da tropismi inconsci. Impulsi profondi e sconosciuti spingono l’individuo verso esperienze ripetitive. L’uomo tende a proiettare questi schemi fuori di sé e a dar colpa a forze esterne per tutto quello che gli succede.
L’uomo può controllare il proprio destino, dice Allendy, nella misura in cui diviene consapevole di questi tropismi, ma ci vuole una vera e propria iniziazione, come nella disciplina buddista, che permette ai suoi discepoli di sfuggire al loro karma tramite la conoscenza. La psicoanalisi può sconfiggere quello che noi chiamiamo sfortuna, o tragedia, o fatalità.
È nato a Parigi nel 1889. Ha studiato medicina, facendo poi pratica negli ospedali. La sua tesi nel 1912 era su “Les Théories Alchimiques dans l’Histoire de la Médecine”. Si interessa di omeopatia e di astrologia e ha fondato la Société Française de Psychanalise.
Sono andata alla Sorbonne a sentire una delle sue lezioni. È alto, barbuto.

Come scrive Barbault[1]: «Allendy non era solo psicoanalista e omeopata, ma anche astrologo, e non conosco autore che abbia meglio di lui rinnovato il filo della tradizione astrologica dell’antica iatromatematica [astrologia medica] con la tradizione medica, passando da Ippocrate, gli ermetisti, i vitalisti e, oggi, gli omeopati e gli psicoanalisti.»

Il primo amore di Allendy fu Paracelso, il medico, alchimista e astrologo svizzero del XVI secolo: da lì il passo verso interessi per l’alchimia, l’esoterismo, l’astrologia e la psicoanalisi fu davvero molto breve.

Morì il 12 luglio 1942 a Montpellier di nefrite ipertensiva, un’alterazione infiammatoria dei reni su Allendybase ipertensiva arteriosa. I reni sono sotto la Bilancia: Allendy ha nel suo Tema natale la Parte di Malattia a 9° 25’ Bilancia in opposizione a Marte. Anche la Parte di Morte si trova in Bilancia, a 21° 19’, congiunta esattamente a Urano, in quinconce a Mercurio e opposta addirittura a Venere. Venere è quindi rappresentante sia della Parte di Malattia sia della Parte di Morte, quindi ha un peso non da poco in questo Tema, ancor più se la persona è Pesci con Ascendente Toro, due Segni dominati da Venere. Come se non bastasse Venere è in opposizione alla Luna: siccome tutti e due sono gli astri che reggono il Toro, qui Segno ascendente, questo denota una debolezza fisica congenita: sappiamo infatti che la sua infanzia fu costellata da molti problemi di salute come bronchiti croniche e difterite – Nettuno congiunto all’Ascendente Toro e in quadratura al Sole.

Allendy fu autore prolifico; fra i suoi libri citiamo: La table d’émeraude d’Hermès Trismégiste: avec les commentaires de l’Hortulain (Éditions Traditionelles, Paris 2000 – fac-sim de l’éd. du “Voile d’Isis”, Paris 1921); Les Tempéraments. Essai sur une théorie physiologique des tempéraments et de leurs diathèses, avec applications pratiques à l’hygiène et à la thérapeutique (Vigot, Paris 1922); Essai sur la guérison (Denoël et Steele, Paris 1934); Paracelso il medico maledetto (Fratelli Bocca, Milano 1942); Journal d’un mèdecin malade, ou Six mois de lutte avec la mort (Denoël, Paris 1944); Infanzia incompresa. Soluzioni pedagogiche (Cappelli, Rocca San Casciano 1951); Psicologia dell’amore (Astrolabio, Roma 1951).


[1] ANDRÉ BARBAULT, André Barbault parla. Piccola antologia, Enzo Barillà 2016, traduzione di Enzo Barillà, p. 31.

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